L'usura
Prestare
denaro ad usura è una delle più antiche attività
del mondo. Si rafforza nei momenti di difficoltà, dove risiedono
miseria, degrado urbano, problemi economici e un basso livello di
sviluppo.
Contro l'usura ci sono stati in ogni epoca interventi sociali, economici,
giuridici. Ma per la gravità che il fenomeno ha oggi, è
necessario conoscere l'organizzazione ed attrezzarsi adeguatamente
per combatterla. Finalmente l'usura - fino a pochi anni fa non degna
neppure di una apposita voce nelle rilevazioni sull'attività
criminale, ma inserita nel mare magnum delle attività economiche
illegali - non è più considerata di scarsa rilevanza
sociale ed economica.
Comprendere la gravità del fenomeno è il primo passo
da fare per combatterlo, senza dimenticare l'attività primaria
di sostegno a chi è caduto nel vortice dell'usura.
Ecco perché, oltre a puntare sulla riforma del cuore dell'uomo,
occorrono iniziative concrete, la solidarietà delle istituzioni
e l'impegno dei singoli cittadini.
Le
Fondazioni antiusura
Fu Padre Massimo Rastrelli s.j., parroco del Gesù
Nuovo di Napoli, il primo ad occuparsi concretamente del fenomeno "usura".
Padre Rastrelli venne a conoscenza di alcuni casi di usura nella sua
parrocchia e, non riuscendo ad ottenere alcun aiuto ne dalla giustizia,
ne dalle istituzioni, decise di impegnarsi in prima persona e di coinvolgere
quante più forze laiche e cattoliche.
Fu così, grazie al contributo di privati, che nacque nel 1992
la Fondazione "S. Giuseppe Moscati", il primo fondo antiusura
nel nostro paese.
Sull'esempio di p. Rastrelli e grazie alla disponibilità e all'impegno
di persone decise ad affiancarlo ed intraprendere la sua stessa battaglia,
sorsero numerose altre fondazioni, in un progredire che continua ancora
oggi; fu proposto un disegno di legge, divenuto Legge
dello Stato; fu creata la Consulta Nazionale delleFondazioni Antiusura,
a cui aderiscono circa 20 fondazioni ed il cui rilievo è considerato
e riconosciuto da tutti quanti sono impegnati nel combattere la piaga
dell'usura , non solo in sede ecclesiale, ma anche governativa e parlamentare.
|